Articolo
da me scritto e pubblicato sul Giornalino della Sezione CAI di Lugo di
Romagna Anno 2019
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1)Le iniziali
320 coppie di lupi immesse nella nostra
Regione (Toscana) intorno agli anni ottanta si sono quintuplicate. 2)
lupo
rincorre lo scuolabus, ragazzino lo fotografa. 3) Cucciolo di lupo si
lascia
accarezzare in una piazza nel Cilento. 4)Un brutto incontro con un
lupo. Ha
cercato di attaccarmi. 5) Orme di Lupo Alfa grandi come quelle di un
Orso
(Belluno). Il Lupo Italico,
(Canis lupus italicus) sottospecie
del Lupo europeo (Canis lupus lupus) ad un passo dall’estinzione alla
fine
degli anni 60 - inizio anni 70, in questi quasi 50 anni ha saputo
autoripopolarsi
quasi più per una serie di circostanze favorevoli casuali, che non per
una vera
e propria politica gestionale da parte degli enti preposti e, fermo
restando
che tutto comunque partì agli inizi degli anni 70 con il cosiddetto
“Piano San
Francesco”, con cui il Parlamento italiano sanciva che il Lupo non era
più da
considerarsi specie nociva e non era più cacciabile, il Lupo si è poi
arrangiato
da se’. In seguito fu
dichiarato specie superprotetta e da lì,
grazie anche allo spopolamento della montagna e della collina, con
conseguente
rinaturalizzazione dei territori, e all’introduzione di svariate specie
di
ungulati a fini in certi casi esclusivamente venatori, non certo per
dare da
mangiare al Lupo, iniziò la riscossa dello stesso. Ridotto a pochissime
centinaia di unità confinate nel centro-sud, ma qualcuno era anche nel
nostro appennino
tosco romagnolo, ad oggi ha praticamente colonizzato l’intero arco
appenninico. E in
forte espansione nelle Alpi e sono
sempre più frequenti gli avvistamenti anche in pianura anche se quasi
sicuramente
solo di passaggio o in perlustrazione; recentissimi gli avvistamenti
quasi
certi, anche se non ancora ufficializzati, nel Delta del Po e certo
nella
Pineta ravennate tramite fototrappola per quel che riguarda le nostre
zone. Logico che,
nell’era dei media e della super
tecnologia dove si è sempre aggiornati su tutto, ma nel caso in
questione del
tutto o quasi impreparati a conviverci, il lupo che da sempre a
prescindere dai
periodi storici evoca sentimenti forti, positivi o negativi, a favore o
contro che
siano, ma mai lascia indifferenti, sia sempre più argomento di
discussione da
parte di chiunque, nel bene o nel male, per amore o per forza, si
ritrova ad
averci a che fare ed anche di chi ne parla per semplice curiosità. E succede così
che tutti ne scrivono, tutti ne
parlano, ma quanti lo fanno con cognizione di causa? Quante delle
cinque
affermazioni prese da articoli giornalistici con cui ho iniziato
l’articolo
sono reali e quante sono sbagliate? Quanto è reale e giustificato
l’allarmismo
che capita di leggere e/o di ascoltare dalla stragrande maggioranza di
chi
affronta l’argomento sui giornali o sui media in genere? Purtroppo la
situazione sotto questo punto di vista è allarmante: la disinformazione
regna
sovrana, ognuno racconta quel che gli pare o gli fa comodo, per sé o
per gli
interessi della propria categoria di appartenenza, ed è davvero
difficile, per
non dire impossibile, farsi un’opinione corretta ed obiettiva della
situazione
se non affidandosi ad una stampa specializzata, praticamente
impossibile da
trovare all’infuori di qualche pagina Facebook gestita da chi ne sa e
da
esperti e studiosi del settore. Per quel che mi
riguarda da qualche anno seguo le
vicende del Lupo partecipando a corsi, convegni, conferenze, leggendo
fonti
attendibili. Non mi posso classificare un esperto non avendo esperienze
dirette
sul campo, ma sicuramente leggendo un articolo o ascoltando un servizio
sono in
grado di capire ciò che è vero, ciò che potrebbe essere verosimile, ciò
che è
falso. Il Lupo è un animale molto versatile, che si adatta molto ai
contesti in
cui si trova a vivere e che non finisce mai di stupire. Il Lupo non è
né buono
né cattivo, è un bene che ci sia, ma il Lupo è un predatore, può creare
dei
problemi, può fare dei danni anche importanti sia economici che
emotivi. Il
Lupo sa fare molto bene il suo mestiere di predatore, ma il Lupo NON è
un
pericolo per l’uomo, escursionisti compresi! Noi per lui, non siamo
nulla,
siamo solo un elemento della natura di nessuna importanza, che non
considera né
preda, né competitore territoriale altrimenti avrebbe cominciato già da
almeno vent’anni
ad attaccarci, da quando cioè cominciò ad espandersi in maniera
consistente in
tutto l’appennino. Diverso il
discorso per gli animali (da allevamento,
cortile o compagnia che siano) di chi si trova a vivere o frequentare
zone ove
è presente il Lupo, che di rischi ne corrono, ed allora, per avere una
convivenza pacifica e civile, senza troppe tensioni e soprattutto con
il minor
danno possibile, è importante che la gente sia formata ed informata,
educata ed
istruita in materia in maniera sobria e corretta, senza isterismi da un
lato e
sottovalutazioni dall’altra; certi animalisti estremisti e ahimè anche
svariati
educatori cinofili sono un danno per il Lupo più di certi cacciatori.
Il Lupo è
in mezzo a noi più di quanto immaginiamo e non è con la disinformazione
e con
le doppiette che si risolvono i conflitti e si costruisce una pacifica
convivenza. Una piccola postilla per chi quando va in escursione è
solito
portarsi dietro il cane: è importante che il cane sia sempre al
guinzaglio e
non sia libero di girovagare dove crede, anche relativamente lontano da
voi, a
maggior ragione in zone dove può esserci il Lupo, ma questo dovrebbe
essere
sempre e comunque per una questione di sicurezza a tutto tondo del
proprio
animale, per non disturbare eventuale altra fauna selvatica e perché
anche un
incontro con un cinghiale potrebbe non essere troppo simpatico per il
vostro
amico a quattro zampe. Per rispondere
alle domande di inizio articolo, delle
cinque affermazioni copiate dalla stampa “ovviamente” nessuna è vera:
il Lupo
non è mai stato introdotto, né legalmente né illegalmente, né
pubblicamente, né
segretamente. Il Lupo si è autoripopolato!
Era un cane ad inseguire lo scuolabus, così come il
cucciolo che si
lasciava accarezzare. Il Lupo non ha mai cercato di attaccare nessuno,
dal
bordo del bosco dov’era apparso si era solo limitato ad osservare per
alcuni
secondi il contadino che lavorava sul trattore. Il Lupo Alfa è
semplicemente il
capobranco, non è una specie a parte grande il doppio dei Lupi normali;
solitamente è il capostipite del nucleo familiare e non per questo è
necessariamente il più grande. Un Lupo italico pesa mediamente 35/37 kg
il
maschio, 29/30 la femmina, qualche chilo in più i Lupi europei
provenienti
dalla Slovenia, ma niente a che vedere con il “mio amico” Orso che ha
tutt’altra stazza e dimensioni. Orso
Tibetano (Pagina Fb: The Bear and the
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